L'OBIETTIVO CHE MI PONGO OGNI GIORNO E' QUELLO DI MIGLIORARE LA QUALITA' DI VITA DEI PAZIENTI OSSERVANDO, VALUTANDO E TRATTANDO TUTTI I DISTRETTI CORPOREI INCLUSO IL PIEDE

CHI SONO

Mi chiamo Marco Pinna e sono un professionista sanitario.
Da oltre 20 anni lavoro nel mio studio come podologo e osteopata. L’obiettivo che mi pongo tutti i giorni è quello di migliorare la qualità di vita dei miei pazienti osservando, valutando e trattando tutti i distretti corporei incluso il piede.
Inoltre prevengo e tratto stati infiammatori del piede, intervenendo in maniera incruenta talvolta anche grazie ad ortesi podaliche (plantari) e ortesi in silicone.

Podologia

Quando posso aiutarti?

Dolore diffuso al piede

callosità dolenti

dita a martello

unghia incarnita​

Alluce valgo

Metatarsalgia ( dolore sotto l'avampiede )

Fascite Plantare ( Dolore Tallone e/o Arco Plantare )

Sindrome di Morton

Prevenzione del Piede diabetico

COME POSSO AIUTARTI?

OSTEOPATIA

L’Osteopatia è una medicina manuale preventiva e terapeutica rivolta a migliorare disturbi o a potenziare lo stato di salute dell’organismo. Pur condividendo le conoscenze medico-biologiche della medicina tradizionale , l’osteopata utilizza un sistema di trattamento differente cercando di non soffermarsi solamente sul sintomo.

Tramite la valutazione manuale osteopatica indago la funzionalità dei vari sistemi corporei ( muscolo-scheletrico, viscerale, fasciale, fluidico, cranio-sacrale) e utilizzando test di mobilità vado a trattare i distretti in disfunzione che potrebbero presentare maggior densità, infiammazione e/o rigidità.

 

Svolgo il trattamento osteopatico per promuovere i processi di autoguarigione del corpo. Il corpo è assolutamente in grado di ideare spontaneamente degli stratagemmi per adattarsi ai cambiamenti (ad esempio condizioni traumatiche fisiche o emotive) . L’osteopata sostiene tale processo quando l’organismo non riesce da solo.

 

Il trattamento non è invasivo ed è rivolto a tutte le fasce d’età . Esistono differenti tecniche osteopatiche e approcci manipolativi di cui l’osteopata si serve in base al paziente e ai sintomi.

QUANDO POSSO AIUTARTI?

Osteopatia in gravidanza

Il trattamento osteopatico ha come obiettivo quello di rendere il più possibile libero e adattabile il canale del parto della futura mamma. Lombalgia, sciatalgia, parestesie agli arti, nausea, reflusso e acidità di stomaco, posizione podalica del bimbo all'interno dell'utero.

Osteopatia per adulti

Dolori osteo-articolari (lombalgia, cervicalgia, dorsalgia), digestione alterata, disfunzioni viscerali, dolori e/o formicolii arti superiori o inferiori.

Osteopatia pediatrica

Il trattamento molto dolce può aiutare in caso di plagiocefalia (testina del bimbo che nei primi mesi presenta una parte più schiacciata o comunque non perfettamente simmetrica), coliche, disturbi del sonno e digestivi, torcicollo, reflusso gastroesofageo, irritabilità..

COME POSSO AIUTARTI?

Attraverso manipolazioni estremamente dolci e rispettose dei tessuti corporei

DOVE SONO

Piazza della Vittoria 14/9 presso c.s.m.a. - centro servizi medicina Avanzata

via napoli 35/1

CONTATTI

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CHI SONO

Dopo essermi diplomato nell’anno 2000, ho conseguito il titolo di Dottore in Podologia presso la facoltà di Medicina e Chirurgia di Genova.
Negli anni successivi ho concluso un Master di Posturologia presso l’Università della Sapienza di Roma. Questa esperienza mi ha fatto conoscere nuovi e diversi metodi di lavoro che mi hanno portato ad avere una maggior consapevolezza dell’unicità del corpo umano.
Ho collaborato con alcune
società sportive di calcio tra le quali l’ U.C. Sampdoria, inoltre ho prestato servizio all’interno di ambulatorio del piede diabetico presso l’Ospedale Colletta di Arenzano e ho collaborato con alcune officine ortopediche e sanitarie di Genova.
Nel 2014 ho iniziato un percorso di studio di 6 anni presso la scuola IEMO di Genova, che mi ha portato a conseguire il titolo di Osteopata D.O.
In seguito ho terminato un corso di 3 anni presso l’Advanced Osteopathy Institute che mi ha permesso di osservare il corpo in una maggior condizione di “afferenza” e di valutarlo anche per il suo aspetto fluidico.